Comunisti
Trasformazioni di partito in Italia, Spagna e Portogallo

Come cambiano i partiti: una stessa sfida, tre diversi percorsi. Alla fine degli anni ottanta la crisi irreversibile del socialismo reale nell'Europa orientale si è propagata, con una sorta di effetto-domino, anche ai partiti comunisti dell'Europa occidentale. In Italia, in Spagna e in Portogallo la necessità di ridisegnare la propria identità ha spinto il Pci, il Pce e il Pcp ad avviare trasformazioni (nell'organizzazione, ma anche nell'ideologia e nella politica competitiva) che si sono concluse con esiti molto diversi. Il Pci ha messo da parte l'identità comunista trasformandosi in una forza socialdemocratica; il Pcp ha sostanzialmente conservato la propria identità, limitandosi ad abbandonare la prospettiva rivoluzionaria; il Pce ha seguito una sorta di via mediana, mantenendo inalterate le proprie basi ideologiche ma fondando una coalizione, Izquierda Unida, ispirata ai principi del socialismo democratico. Tre casi emblematici di mutamento partitico qui esaminati in una prospettiva comparata che aiuta anche a comprendere il ruolo assunto dagli attori tradizionali della sinistra negli scenari politici del nuovo secolo.

è ricercatrice nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Trieste, dove insegna Partiti politici e gruppi di pressione.

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815143723
DOI: 10.978.8815/143723

Pubblicazione a stampa: 2000
Isbn edizione a stampa: 9788815079008
Collana: Il Mulino/Ricerca
Pagine: 334

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