Estetica e architettura

Da Kant a Derrida, da Schopenhauer a Heidegger, da Nietzsche a Ricoeur e a Vattimo, il volume presenta una serie di testi fondamentali per comprendere il rapporto tra l'estetica moderna e l'architettura. Nel percorso che l'architettura ha compiuto dalla nascita dell'estetica nel Settecento fino ai giorni nostri, vediamo come essa, inizialmente esclusa dalle "belle arti", e considerata gradino più basso tra le arti nella prima metà dell'Ottocento, assuma nel Novecento una nuova centralità per la riflessione estetica. Se da un lato l'architettura rischia così di diventare l'arte suprema dell'estetizzazione della quotidianità, e l'architetto l'erede della volgarizzazione del mito moderno del genio, dall'altro essa offre oggi all'estetica l'opportunità di ridefinire il proprio statuto, ripensando la questione dei bisogni dell'essere umano, e ripensando la stessa bellezza come un peculiare bisogno.

insegna Estetica e Teorie ed estetiche del paesaggio nell'Università "Mediterranea" di Reggio Calabria. Tra le sue pubblicazioni recenti: "Tra estetica e teologia. Studi kierkegaardiani" (Ets, 2004); ha curato inoltre "Kierkegaard contemporaneo. Ripresa, pentimento, perdono" (con U. Regina, Morcelliana, 2007) e "Arte Scienza Tecnica del costruire" (con A. De Capua e M. Mannino, Gangemi, 2008).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815141798
DOI: 10.978.8815/141798

Pubblicazione a stampa: 2008
Isbn edizione a stampa: 9788815120946
Collana: Prismi
Pagine: 288

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