Autorità indipendenti
Bilancio e prospettive di un modello

Con taglio prevalentemente giuridico, ma prestando attenzione anche ai profili politico-istituzionali, il volume traccia un bilancio del modello delle autorità indipendenti istituite nei settori della regolazione economica nell’ultimo quindicennio. Indipendenza dal potere politico e dalle imprese regolate; deficit di legittimazione democratica; concentrazione di funzioni normative, amministrative e quasi-giurisdizionali in deroga al principio della separazione dei poteri; garanzie rinforzate di partecipazione e di contraddittorio nei procedimenti riconosciute alle imprese e ai soggetti interessati: i tratti distintivi del modello sono delineati a partire dalle loro radici culturali e alla luce dei rapporti che le autorità indipendenti intrattengono con gli altri attori, come il Parlamento, il Governo, l’Unione europea, le Regioni, le imprese regolate, la magistratura e con l’opinione pubblica. L’autore si sofferma poi più analiticamente sui poteri e sulla natura giuridica dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato e della Banca d’Italia. Ricostruisce infine la struttura dei procedimenti che si svolgono davanti alle autorità e gli strumenti di tutela giurisdizionale.

è professore ordinario di Diritto amministrativo presso la Luiss “Guido Carli” di Roma. È socio dello studio legale Freshfields, Bruckhaus, Deringer, nonché editorialista de “Il Sole-24 Ore”. Con il Mulino ha pubblicato: “Le Casse di risparmio: verso un nuovo modello” (1984); “Le grandi banche nei paesi maggiormente industrializzati” (1985); “Le fondazioni bancarie: dalla holding creditizia all’ente non-profit” (con A. Pisaneschi, 2001).

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Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815140715
DOI: 10.978.8815/140715

Pubblicazione a stampa: 2005
Isbn edizione a stampa: 9788815106483
Collana: Studi e Ricerche
Pagine: 216

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