Le programmazioni economiche
L'intervento pubblico tra piani e regole

Le programmazioni economiche hanno avuto un grande sviluppo nel Novecento, non solo nei paesi orientati a scelte di tipo collettivistico. In Italia, dopo essere state interessate da tentativi di programmazione generale ed oggetto di realizzazioni concrete nei piani economici settoriali, sono oggi da molti considerate quasi obsolete e incompatibili con l'economia di mercato e con una regolazione pubblica che lascia ampi spazi alle scelte delle imprese. In realtà, pur essendo diminuite, le programmazioni restano cruciali in molti ambiti e non è più possibile contrapporle alla "regolazione". Il libro delinea l'evoluzione delle programmazioni economiche e del dibattito che le ha riguardate: sottolinea l'importanza cruciale che esse conservano in quasi tutti i settori in cui i pubblici poteri condizionano le attività economiche; ne ricostruisce la struttura giuridica sul piano delle tecniche di intervento, delle garanzie procedurali e processuali, dei raccordi tra programmazioni e pianificazioni del territorio; definisce le condizioni di coerenza con il diritto sovranazionale e globale. Ne emergono le profonde trasformazioni che hanno progressivamente interessato le programmazioni economiche, i loro pregi e limiti, le esigenze di riforma. Il saggio conclude collocandole a pieno titolo nell'ambito della regolazione pubblica dell'economia contemporanea.

insegna Diritto dell'economia nel Politecnico di Milano. E' stata funzionario dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato e consulente dell'Ocse, della Commissione Ce e della Scuola superiore della pubblica amministrazione. Con il Mulino ha pubblicato "I servizi pubblici" (1999).

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Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815140531
DOI: 10.978.8815/140531

Pubblicazione a stampa: 2007
Isbn edizione a stampa: 9788815115355
Collana: Il Mulino/Ricerca
Pagine: 256

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