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Nuove edizioni digitali online / 3 dicembre

03 dicembre 2013

Sono online due nuovi volumi, tratti dal catalogo del Mulino. Sono il testo curato da S. Vassallo sul divario fra rappresentanza politica e rendimento istituzionale nelle regioni italiane, e quello curato da G.P. Barbetta, M. Cammelli, S. Della Torre sul modello dei distretti culturali per la valorizzazione del patrimonio artistico e paesaggistico italiano.

  • Salvatore Vassallo (a cura di), Il divario incolmabile. Rappresentanza politica e rendimento istituzionale nelle regioni italiane
    Perché alcune istituzioni regionali funzionano meglio di altre? È vero che conta più il civismo dei governati che le virtù dei governanti? Quanto influiscono il dinamismo dei sistemi produttivi e i modi di operare della politica al livello locale? A partire da un’ampia base empirica, il volume esamina in chiave comparativa i processi di formazione della rappresentanza, la struttura della competizione elettorale, la selezione della classe politica, la personalizzazione della leadership di governo, l’organizzazione delle assemblee, i tempi e le dimensioni della produzione legislativa nelle regioni italiane. Il quadro che emerge confuta l’ipotesi che esista una relazione univoca tra civismo ed efficienza delle regioni: si scopre che in alcuni settori di policy anche la politica conta e che il fattore più correlato con il rendimento delle istituzioni pubbliche è la ricchezza privata.

 

  • Gian Paolo Barbetta, Marco Cammelli, Stefano Della Torre (a cura di), Distretti culturali: dalla teoria alla pratica
    In Italia il tema della valorizzazione dei beni culturali ha avuto un’evoluzione discontinua e laboriosa, limitando così il riconoscimento delle potenzialità delle risorse ambientali e culturali del paese. Le criticità che caratterizzano la gestione della cultura a livello nazionale si possono però affrontare con maggiori possibilità di successo attraverso i distretti culturali. Aree di rilevante interesse storico-culturale e paesaggistico, i distretti culturali rappresentano un esempio di sviluppo possibile grazie alla mobilitazione ed interazione di una pluralità di attori presenti nel territorio. Organizzazioni culturali, pubblica amministrazione, imprenditori e professionisti, integrando le rispettive funzioni e competenze, condividono strategie per valorizzare le risorse del territorio e generare nuove visioni di sviluppo economico e sociale. A partire dal 2005 la Fondazione Cariplo ha ideato e promosso un progetto finalizzato alla individuazione e creazione di distretti culturali sul territorio lombardo. Al progetto hanno preso parte esperti di economia, di diritto amministrativo, di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-architettonico che hanno collaborato con i territori coinvolti. Questo volume ci fornisce un racconto critico delle prime fasi di questa esperienza e ci propone un modello innovativo di intervento.

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