La civetta e la talpa
Sistema ed epoca in Hegel

Pubblicato originariamente nel 1975, questo libro ha segnato una svolta nella ricerca sull’idealismo classico tedesco, imponendosi presto come felice e organico tentativo di comprensione in chiave originale della filosofia hegeliana, dalla "Fenomenologia dello spirito" al ciclo delle lezioni berlinesi. Il volume viene oggi riproposto in edizione rivista e aumentata nella convinzione che costituisca tuttora un imprescindibile punto di riferimento per inquadrare un’intera fase storica anche nella prospettiva delle scienze matematiche e naturali. Definendo la filosofia "il proprio tempo appreso nel pensiero", Hegel condensa in una sola frase i nodi più complessi della sua opera. Cosa significa per lui pensare il suo tempo? Qual è il senso della corrispondenza fra struttura sistematica e campo dei mutamenti storici? Quale il rapporto fra la civetta della filosofia, che interpreta coscientemente l’epoca, e la talpa dello spirito, che la trasforma inconsciamente attraverso il suo cieco lavorio?

è professore emerito di Filosofia all'Università di Pisa, dopo aver insegnato a lungo alla Scuola Normale Superiore e alla University of California, Los Angeles. Tra le sue numerose pubblicazioni, tradotte in diverse lingue: "Geometria delle passioni" e "Destini personali" (Feltrinelli, 1991 e 2002), "Paesaggi sublimi" (Bompiani, 2008), "La vita delle cose" e "Generazioni" (Laterza, 2009 e 2014); con il Mulino "Ordo amoris" (1991), "Le forme del bello" (1995), "Piramidi di tempo" (2006) e "Ira. La passione furente" (2010).

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Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2014
Isbn edizione digitale: 9788815320940
DOI: 10.978.8815/320940

Pubblicazione a stampa: 2014
Isbn edizione a stampa: 9788815252906
Collana: Saggi
Pagine: 392

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