Lingue d'Italia fuori d'Italia
Europa, Mediterraneo e Levante dal Medioevo all'età moderna

Lingua (non solo) letteraria basata sul toscano-fiorentino, l’italiano ha conosciuto nei secoli notevole circolazione – in competizione talvolta con altre varietà italo-romanze (siciliano, veneziano, genovese, napoletano) – anche fuori dalla penisola quale veicolo di arti, musica, relazioni diplomatiche, transazioni commerciali. Il volume ricostruisce la complessa vicenda delle "lingue d’Italia" in Europa, nel Mediterraneo e nel Levante tra Duecento e Settecento. La trattazione muove dal basso Medioevo e, attraverso le fasi cruciali dell’Umanesimo e del Rinascimento, giunge all'età moderna, momento della definitiva fortuna dell’italiano quale tramite indiscusso della cultura nazionale e quale punto di riferimento per l’identità linguistica della penisola.

- professore di Linguistica generale all'Università degli Studi di Milano-Bicocca - è attuale presidente della Società di Linguistica Italiana (SLI). Fra i suoi libri: "Storia linguistica del Sud-Est europeo" (Franco Angeli, 1991), "Lingue d’Europa. Elementi di storia e di tipologia linguistica" (con N. Grandi, Carocci, 2011). Ha inoltre curato, con N. Grandi, i due volumi "Le lingue extraeuropee. I: Asia e Africa; 
II: Americhe e Australia" (Carocci, 2008).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2015
Isbn edizione digitale: 9788815320711
DOI: 10.978.8815/320711

Pubblicazione a stampa: 2014
Isbn edizione a stampa: 9788815252913
Collana: Studi e Ricerche
Pagine: 400

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