La nuova partita dell'innovazione
Il futuro dell'industria in Italia

L’effetto di discontinuità impresso dalla grande crisi sulle istituzioni, sulla società, sull’economia e sui mercati è tale per cui solo i paesi e le imprese capaci di reinventarsi innovando sono in grado di sfruttare la crisi come leva di cambiamento politico-culturale e per un reset del modello di sviluppo dell’economia reale e del sistema delle imprese. Questo significa implementare riforme e politiche che creino fiducia nel futuro ed attivino il potenziale di energie, talenti ed eccellenze di cui l’Italia è ricca. Occorre uno sforzo collettivo di costruzione di un ambiente istituzionale e socio-economico adatto per un "nuovo capitalismo imprenditoriale", capace di sfruttare le opportunità dell’era della conoscenza e della globalizzazione, facendo leva sulle grandi e medie imprese internazionalizzate.

è professore emerito della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa di cui è stato (1993-2012) Direttore e Presidente. È honorary professor della Chongqing University e Vice Presidente della Fondazione Ricerca & Imprenditorialità. Autore di numerosi contributi di economia e politica industriale, è stato membro di varie commissioni ministeriali e consigliere di amministrazione di grandi imprese, tra cui Finmeccanica, Intesa Sanpaolo, Banca CR Firenze e Piaggio.

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2014
Isbn edizione digitale: 9788815320155
DOI: 10.978.8815/320155

Pubblicazione a stampa: 2014
Isbn edizione a stampa: 9788815253750
Collana: Saggi
Pagine: 248

  • Trova nel catalogo di Worldcat