L'anima e il cristallo
Alle radici dell'arte astratta

Nei primi vent’anni del Novecento la cultura europea è percorsa da trasformazioni radicali, i cui effetti giungono sino ai nostri giorni. Decisiva in quella fase appare l’influenza di Arthur Schopenhauer e Friedrich Nietzsche, un’influenza profonda e diffusa che, al di là dell’arena filosofica, si esercita anche nelle arti figurative e nella letteratura. Nella scia del loro pensiero si forma la convinzione che sia necessario ricostruire i fondamenti stessi del rapporto tra l’uomo e la natura, tra la scienza e l’arte. Il libro racconta quel fermento, che vede accomunati nella stessa visione, utopica e mistica a un tempo, personaggi come Lukács, Bloch, Simmel, Rilke, Wittgenstein, Schönberg, Klee: tutti in varia misura segnati dalla consapevolezza di un mutamento epocale che ebbe il suo avvio negli anni Dieci, con la nascita dell’arte astratta.

è professore di Storia della filosofia nell’Università di Firenze. Fra i suoi numerosi libri ricordiamo, per Cortina, "La vera storia della Regina di Biancaneve" (2007) e "L’io dei filosofi e l’io dei narratori" (2011); per il Mulino, "I sistemi dell’esperienza" (1977), "Gli istanti del ricordo" (1991) e "Il genio e l’unità della natura" (2000).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2014
Isbn edizione digitale: 9788815319906
DOI: 10.978.8815/319906

Pubblicazione a stampa: 2014
Isbn edizione a stampa: 9788815251657
Collana: Saggi
Pagine: 184

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