Darwin e la disputa sulla creazione

Centocinquant'anni fa, dopo lunghe esitazioni da parte dell'autore, apparve l'Origine delle specie, che divenne un bestseller pur suscitando ovunque violente proteste. "Le pietre cominciano a volare", scrisse Darwin a un amico "ma la teologia, più che la scienza, ha a che fare con questi attacchi". Ostili furono non solo moralisti e teologi che intuirono la crisi dell'immagine biblica di Adamo, ma anche naturalisti e zoologi che consideravano erronee le prove anatomiche, geologiche e fossili della selezione naturale. Lo scenario di quell'animata controversia, ricostruita nel presente saggio, rievoca le meditazioni di Darwin sul dilemma selezione naturale/creazione, le critiche che la cultura vittoriana dominante mosse alla nuova teoria, gli argomenti scientifici ed epistemologici dei suoi primi difensori. L'ultimo capitolo mostra come l'odierno revival delle tesi creazioniste e dell'"Intelligent Design" non faccia che ricalcare obiezioni fondate su premesse filosofiche ingenue e obsolete, del tutto analoghe a quelle del passato.

ha insegnato Storia della filosofia presso la Sapienza-Università di Roma, di cui è professore emerito. E' studioso dell'età dei Lumi e in particolare dell'influenza della scienza newtoniana sulla filosofia del Settecento da Voltaire a Kant. Con il Mulino ha pubblicato "Newton e la coscienza europea" (1983), "L'antica sapienza italica. Cronistoria di un mito" (1998), "Alle origini del Novecento" (2002).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815143280
DOI: 10.978.8815/143280

Pubblicazione a stampa: 2009
Isbn edizione a stampa: 9788815131393
Collana: Saggi
Pagine: 176

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