Nuovi asceti
Consumatori, imprese e istituzioni di fronte alla crisi ambientale

In ogni parte del mondo famiglie e imprese consumano crescenti quantità di risorse. Gli enormi flussi di materia, energia e persone così generati provocano effetti secondari come la congestione del traffico, l'accumulo di rifiuti, l'inquinamento di aria, acqua e suolo. In ciò si manifesta la crisi ambientale dei nostri tempi. Una delle possibili risposte a tali situazioni di ingovernabilità, oltre che di paura e incertezza sempre più difficili da gestire, consiste nel ridurre, semplificare e connettere questi flussi. Un'impresa ardua, che però imprenditori, istituzioni e consumatori hanno già avviato, optando per una scelta che potremmo chiamare "neo-ascetica". Un tentativo che questo libro, senza indulgere a facili ottimismi, si incarica di esplorare e valutare. Il contenimento del consumo di risorse risulta certamente molto difficile da realizzare sia per i vincoli tecnici ereditati dal passato sia per una radicata mentalità che ignora le conseguenze di lungo periodo delle azioni umane. Ecco perché l'autore termina la propria disamina proponendo alcune riflessioni sul senso del tempo: solo ripensando il nostro atteggiamento verso il futuro e i rapporti tra generazioni si può uscire dalla crisi ecologica.

è docente di Sociologia dell'ambiente e del territorio nell'Università di Trieste. Con il Mulino ha pubblicato "Sociologia dell'ambiente" (con L. Pellizzoni, 2003).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815141552
DOI: 10.978.8815/141552

Pubblicazione a stampa: 2006
Isbn edizione a stampa: 9788815109996
Collana: Il Mulino/Ricerca
Pagine: 304

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