L'ultimo diritto
Profili storici e teorici della secessione

La questione della secessione si inserisce nell'orizzonte più vasto della crisi della sovranità che ha indotto filosofi, politologi e giuristi a interrogarsi su percorsi ed esiti possibili delle spinte centrifughe sugli assetti statuali. Sino ad oggi il tema tuttavia è stato affrontato più su un piano politico-propagandistico che come questione rilevante per la filosofia politica e la teoria del diritto. Spesso associata all'autodeterminazione, la secessione è in realtà distinta da essa e anzi costituisce un ottimo angolo visuale per osservare i limiti di quel concetto. Ricostruendone criticamente e in una prospettiva comparata i profili, l'autrice vede nella secessione una complessa questione inerente alla relazione fra sistemi giuridici e sistemi politici. Per sua stessa natura "diritto" incerto e virtualmente distruttivo, la secessione ambisce tuttavia ad essere un vero e proprio diritto, in questo modo configurandosi come l'"ultimo diritto": l'ultima posizione di vantaggio che si può trarre da un sistema che viene abbandonato e che si espone al rischio della dissoluzione.

ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia del diritto presso l'Istituto universitario europeo di Firenze. Svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di studi giuridici e sociali dell'Università di Parma.

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815140470
DOI: 10.978.8815/140470

Pubblicazione a stampa: 2005
Isbn edizione a stampa: 9788815107534
Collana: Il Mulino/Ricerca
Pagine: 320

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