Ugo Cardinale (a cura di)

Sull'attualità di Tullio De Mauro

Chi era Tullio De Mauro? Un linguista di respiro internazionale, traduttore e interprete di Saussure? Oppure il promotore di una svolta epocale in campo pedagogico-didattico? O ancora il politico innovatore che ha promosso temi civili come la lotta all’analfabetismo e l’emancipazione delle masse? De Mauro è stato tutto questo e molto altro ancora. Chi lo ha conosciuto ne ha sempre sottolineato la statura intellettuale, la generosità e l’instancabile operosità. La sua attività è stata ed è tuttora un cantiere aperto, i suoi lasciti sono molteplici e sarebbe ingiusto dimenticarli. Ma perché è ancora “segno di contraddizione”? In questo volume, pubblicato a un anno di distanza dalla sua morte, viene proposto un primo bilancio dell’immenso patrimonio culturale che ci ha lasciato.

ha insegnato Linguistica generale nell’Università di Trieste. Tra i suoi libri: “La lettura” (Zanichelli, 1981), “Manuale di scrittura giornalistica” (UTET-Università, 2012), “L’arte di riassumere” (Il Mulino, 2015) e, con M. Cortelazzo, “Dizionario di parole nuove” (Loescher, 1987) e “Dizionario antologico dell’italiano fondamentale” (Rubbettino, 2012). Per il Mulino ha anche curato: “A scuola d’italiano a 150 anni dall’Unità” (2011), “Si può salvare la scuola italiana?” (2012), “Disegnare il futuro con intelligenza antica” (con L. Canfora, 2012).

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Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2018
Isbn edizione digitale: 9788815339584
DOI: 10.978.8815/339584

Pubblicazione a stampa: 2018
Isbn edizione a stampa: 9788815274533
Collana: Percorsi
Pagine: 144

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