Massoneria e religioni civili
Cultura laica e liturgie politiche fra XVIII e XX secolo

Nell'affrontare un nuovo capitolo di storia della massoneria, Conti concentra la propria attenzione non sulla vita interna delle logge, ma sulla loro proiezione nella sfera pubblica e su quell'insieme di liturgie che, nel nome del laicismo e del progresso, alimentarono una forma di vera e propria religione civile. Dopo un'analisi del rapporto fra la massoneria e la politica, la questione educativa e il movimento pacifista, sono descritti il suo irradiamento nei paesi del Mediterraneo e la sua penetrazione nel capitalismo imprenditoriale e finanziario; è quindi evidenziato il ruolo da essa svolto nella costruzione del mito del Risorgimento e in particolare del culto di Mazzini e Garibaldi. Infine, nella gestione della morte e dei rituali funebri di personaggi illustri, massoni e non, l'autore intravede una chiave di lettura per comprendere la nascita delle religioni politiche dell'età contemporanea.

insegna Storia contemporanea nell'Università di Firenze. Fra i suoi libri: "L'Italia dei democratici" (Angeli, 2000), "Cultura civica e patriottismo" (Marsilio, 2001), "I volontari del soccorso" (Marsilio, 2004), "Breve storia dello Stato sociale" (con G. Silei, Carocci, 2005). Con il Mulino ha pubblicato la "Storia della massoneria italiana. Dal Risorgimento al fascismo" (2003) e ha curato i volumi "La massoneria a Livorno" (2006) e "La massoneria a Firenze" (2007).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815142535
DOI: 10.978.8815/142535

Pubblicazione a stampa: 2009
Isbn edizione a stampa: 9788815127518
Collana: Saggi
Pagine: 336

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