La realtà delle piccole cose
Psicologia del quotidiano

Il quotidiano è una dimensione che appartiene a tutti. È ciò che viene dato per scontato e che tuttavia permette alle persone di mantenere una continuità e di definire la propria identità. Il fatto che il quotidiano sia una dimensione condivisa da tutti fa sì che esso venga trattato come qualcosa di ovvio, banale, svalutato e che “la realtà delle piccole cose” di ogni giorno venga quasi sempre contrapposta all’intensità e alla bellezza. Nell’affrontare il tema del quotidiano questo volume ne mostra invece la centralità in termini di funzioni, processi di costruzione e struttura. Considerata sotto questo profilo, la quotidianità appare come la realtà della stabilità: un’impalcatura necessaria allo sviluppo e all’adattamento. Ciò è particolarmente evidente nell’infanzia e nell’invecchiamento, quando, per ragioni opposte, l’esperienza deve essere organizzata in forme ricorrenti, stabili e soprattutto condivise perché sia possibile riconoscerla e padroneggiarla. Un testo innovativo sull’importanza della vita di tutti i giorni, vera e propria risorsa per la salute psichica e la costruzione dell’identità.

insegna Psicologia sociale nella Facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Bologna. Con il Mulino ha pubblicato “Il mondo sociale dei bambini” (con F. Carugati, 1985) e “Elementi di psicologia sociale” (con B. Zani, 1998); ha inoltre collaborato al volume “Minori, disagio e aiuto psicosociale” (a cura di G. Speltini, 2005).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815140890
DOI: 10.978.8815/140890

Pubblicazione a stampa: 2008
Isbn edizione a stampa: 9788815121295
Collana: Saggi
Pagine: 296

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