La globalizzazione nello specchio del diritto

Nell’era della globalizzazione il diritto muta rapidamente nel tempo, ma si uniforma sempre più nello spazio. Si annuncia una nuova rivoluzione: alla pluralità dei diritti nazionali tende a sovrapporsi, quale nuovo diritto universale, una «lex mercatoria» che cancella le distanze fra il Vecchio e il Nuovo continente, e si apre agli apporti dell’Oriente, preludendo al tramonto dell’egemonia giuridica occidentale. Al tempo stesso emerge una nuova vocazione dei diritti nazionali, non più chiusi entro i confini politici degli Stati, bensì aperti alla competizione, quali modelli fruibili per una sorta di «shopping» del diritto. Nello specchio del diritto si riflette anche il mutato volto degli Stati: ad essi i mercati globali hanno sottratto molte tradizionali prerogative sovrane, obbligandoli a riorganizzarsi al loro interno, sicché autorità tecnocratiche hanno preso il posto prima occupato da autorità politiche e discipline contrattuali hanno sostituito fonti normative, mentre il potere giudiziario si è a tal punto separato dagli altri poteri dello Stato – legislativo ed esecutivo – da tendere a configurarsi quale organo di una società civile ormai cosmopolita.

è ordinario di Diritto civile nell’Università di Bologna. Giurista e avvocato di fama internazionale, è autore di numerose opere, tradotte in varie lingue. Per il Mulino ha pubblicato «Lex mercatoria», giunta alla quarta edizione nel 2001.

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815140746
DOI: 10.978.8815/140746

Pubblicazione a stampa: 2005
Isbn edizione a stampa: 9788815106001
Collana: Saggi
Pagine: 242

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