Liborio Mattina (a cura di)

La sfida dell'allargamento
L'Unione europea e la democratizzazione dell'Europa centro-orientale

La fine dell'Unione Sovietica (1991) ha favorito il crollo dei regimi comunisti dell'Europa centro-orientale in Bulgaria, Polonia, Slovenia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania e nelle province baltiche di Estonia, Lettonia e Lituania. Appena formatisi, i nuovi governi hanno subito chiesto di entrare a far parte dell'Unione europea (UE). Ma Bruxelles ha subordinato il loro ingresso ad una completa trasformazione democratica delle istituzioni, che garantisse il rispetto della legge e la reale fruizione dei diritti politici e civili per tutti i cittadini. Ne è nato un negoziato, durato diversi anni, che ha visto l'UE impegnata in prima linea a sostegno della democrazia nei paesi candidati. Questo volume illustra l'azione svolta dall'UE per la promozione della democrazia nei paesi ex comunisti; indica i risultati raggiunti; spiega i motivi per i quali alcuni paesi sono riusciti a trasformarsi meglio di altri; segnala i vantaggi e i rischi derivanti dall'allargamento per il futuro sviluppo dell'UE. Un originale contributo critico, fondato su una vastissima documentazione, sul tema dello storico allargamento, sancito nel maggio 2004, che ha riunificato l'Europa nel comune terreno della democrazia.

è professore ordinario di Scienza politica all'Università di Trieste, dove insegna anche Politica comparata. Ha scritto sui temi del potere locale, del mutamento politico, dei partiti, delle elezioni, dei gruppi di interesse, del rendimento politico ed economico delle democrazie. Con il Mulino ha già pubblicato "Gli industriali e la democrazia. La Confindustria nella formazione dell'Italia repubblicana" (1991).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815143990
DOI: 10.978.8815/143990

Pubblicazione a stampa: 2004
Isbn edizione a stampa: 9788815101914
Collana: Il Mulino/Ricerca
Pagine: 356

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