Etrusco: una forma arcaica di ungherese

Con questo nuovo contributo Alinei intende mostrare la parentela dell'etrusco con l'ungherese, sulla base della Teoria della Continuità elaborata nel suo studio sulle origini delle lingue europee. A fondamento della ricerca stanno la straordinaria somiglianza fra i nomi delle magistrature etrusche e quelli delle magistrature degli antichi magiari e altre numerose affinità - tipologiche, lessicali e di grammatica storica - rintracciabili fra le due lingue. Tali somiglianze hanno permesso all'autore da un lato di confermare gran parte dei risultati già raggiunti dalla migliore etruscologia, dall'altro di migliorare la traduzione di testi già tradotti, e infine di tradurre testi "parlanti" finora intraducibili o testi "bilingui" solo parzialmente tradotti. Il volume si conclude con una rilettura dei risultati raggiunti dagli studi sulla preistoria etrusca, e con una nuova ipotesi sulla dibattutissima data della "conquista" dell'Ungheria da parte degli antichi magiari.

è professore emerito dell'Università di Utrecht, dove ha insegnato dal 1959 al 1987. Ha fondato e dirige la rivista "Quaderni di semantica", è presidente e redattore capo dell'"Atlas Linguarum Europae" e presidente della Società internazionale di dialettologia e geolinguistica. Tra i suoi libri ricordiamo, pubblicati dal Mulino, "La struttura del lessico" (1974), "Lingua, dialetti, struttura" (1985) e i due volumi delle "Origini delle lingue d'Europa" (1996 e 2000).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815143693
DOI: 10.978.8815/143693

Pubblicazione a stampa: 2003
Isbn edizione a stampa: 9788815093820
Collana: Il Mulino/Ricerca
Pagine: 496

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