Dalla legge al regolamento
Lo sviluppo della potestà normativa del Governo nella disciplina delle pubbliche amministrazioni

Questo volume ripercorre gli sviluppi verificatisi, nell'ultimo decennio, relativamente alla potestà normativa del governo. Tra gli strumenti con i quali l'esecutivo "crea diritto", si dedica una particolare attenzione ai regolamenti, il cui uso è ricostruito a partire dalla legge 400 del 1988, che ne tentò una razionalizzazione, per giungere poi alla riforma del Titolo V della Costituzione, che disciplina espressamente il potere regolamentare statale, regionale, provinciale e comunale. Sono analizzate le "riforme Bassanini" che, in nome della semplificazione amministrativa, hanno comportato un massiccio spostamento della disciplina delle pubbliche amministrazioni dalla fonte legislativa a quella regolamentare, con un ampio impiego della delegificazione e, più di recente, con i testi unici "misti". In che misura tali strumenti sono compatibili con le norme costituzionali e con i tradizionali principi di legalità e della riserva di legge che gli stati contemporanei hanno ereditato dagli stati liberali? Un interrogativo di fondo cui l'autore vuole dare risposta ricollegandosi anche al quadro dei rivolgimenti che l'appartenenza all'Unione europea ha prodotto nel sistema delle fonti del diritto.

è dottore di ricerca in Diritto pubblico e consigliere parlamentare. Docente di Istituzioni di diritto pubblico nell'Università Cattolica del S. Cuore, ha pubblicato "Deleghe e decreti legislativi "correttivi": esperienze, problemi, prospettive" (1996) e "La prima legge annuale di semplificazione. Commento alla legge n. 50 del 1999" (2000), entrambi usciti da Giuffrè.

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Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2010
Isbn edizione digitale: 9788815143167
DOI: 10.978.8815/143167

Pubblicazione a stampa: 2003
Isbn edizione a stampa: 9788815093455
Collana: Studi e Ricerche
Pagine: 464

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