Giuseppe Dossetti e le Officine bolognesi

"Quando da ragazzo seguivo i comizi di Dossetti a Reggio Emilia, nella campagna elettorale del 1948, pensavo per il mio futuro naturalmente a un impegno nella politica attiva. Poi, nel 1953-54, decisi di condividere nel mio piccolo la sua proposta di abbandonare ogni responsabilità e di dedicarsi allo studio della storia come condizione preliminare e indispensabile per comprendere il presente e agire per trasformare la realtà… Il rapporto con Dossetti ha inciso profondamente non soltanto sul mio cammino di ricerca ma anche, come punto di riferimento e di tensione dialettica, sulla mia vita complessiva"
Questo volume costituisce una preziosa testimonianza autobiografica, arricchita e circostanziata da documenti personali, sul magistero di Giuseppe Dossetti e sulla cerchia di studiosi che con lui animarono il Centro di documentazione, fondato nel 1952 a Bologna. Nel ripercorrere il ruolo che essi ebbero nel Concilio Vaticano II, Paolo Prodi illustra anche l’evoluzione che il Centro (poi Istituto per le scienze religiose) subì nel corso degli anni. La storia di una esperienza di impegno cattolico che ha lasciato un segno rilevante nella politica italiana, nella Chiesa, negli studi.

è professore emerito dell’Università di Bologna. I suoi libri principali, tutti pubblicati col Mulino, sono "Il sovrano pontefice" (1982), "Il sacramento del potere" (1992), "Una storia della giustizia" (II ed. 2015), "Settimo non rubare" (2009), "Il tramonto della rivoluzione" (2015).

Leggi il libro Indice del Volume
Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2016
Isbn edizione digitale: 9788815328632
DOI: 10.978.8815/328632

Pubblicazione a stampa: 2016
Isbn edizione a stampa: 9788815263520
Collana: Forum
Pagine: 288

  • Trova nel catalogo di Worldcat