Guerra santa e santa alleanza
Religioni e disordine internazionale nel XXI secolo

Nel tormentato scenario globale contemporaneo, il rapporto religione-politica è spesso visto in una prospettiva parziale, che dà risalto solo all’islam e a certe sue correnti più fondamentaliste. In realtà, nel corso degli ultimi decenni, tutte le religioni tradizionali sono tornate ad avere un peso sulla scena politica. Su questo ritorno, sono state costruite delle teorie di politica internazionale, come quella dello "scontro tra civiltà". Analizzandone i presupposti e le finalità geopolitiche, il libro intende mostrare come la "guerra santa" non sia che una forma del ruolo politico delle religioni. Nell’attuale crisi della politica come sfera autonoma e dello Stato come fonte della sovranità, l’autore si interroga sulla possibilità che si delinei una "santa alleanza" fra le principali confessioni, volta a riportare una "morale universale" nel cuore della polis.

insegna Geopolitica e Geopolitica delle religioni alla American Graduate School di Parigi, a Paris – Sorbonne e alla Skema Business School. Ha pubblicato tra l’altro "Italia senza nazione? Geopolitica di un’identità problematica" (Donzelli, 2007) e "Il secolo cattolico. La strategia geopolitica della Chiesa" (Laterza, 2010). Collabora a "Limes – Rivista italiana di geopolitica".

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2015
Isbn edizione digitale: 9788815320254
DOI: 10.978.8815/320254

Pubblicazione a stampa: 2015
Isbn edizione a stampa: 9788815254382
Collana: Saggi
Pagine: 360

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