Arte e pietà nella Chiesa tridentina

"L’arte non appare più collegata e inserita nella speculazione teologica, ma diventa strumento di devozione, di appartenenza confessionale, di disciplinamento religioso e anche elemento di confronto politico, manifestazione di potere. L’arte sacra si separa dall’arte senza aggettivi, ma non senza un processo d’osmosi di lungo periodo che impregna tutta la nostra cultura"
Il volume è centrato sull’opera del cardinale Gabriele Paleotti, che con un suo celebre trattato pose con forza il problema dell’aderenza dell’arte alla nuova spiritualità tridentina. La Roma papale, già avviata agli splendori della propria autocelebrazione, respinse tuttavia la rigorosa precettistica del Paleotti. Due posizioni inconciliabili a cui corrisponde da una parte la quotidianità sofferta di Caravaggio e dall’altra l’esaltazione atemporale del divino tipica del barocco trionfante.

è professore emerito dell’Università di Bologna. Tra i suoi libri per il Mulino: "Il sacramento del potere" (1992), "Una storia della giustizia" (2000), "Il sovrano pontefice" (2006), "Settimo non rubare" (2009).

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Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2014
Isbn edizione digitale: 9788815318671
DOI: 10.978.8815/318671

Pubblicazione a stampa: 2014
Isbn edizione a stampa: 9788815251107
Collana: Forum
Pagine: 296

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