La cittadinanza repubblicana
Come cattolici e comunisti hanno costruito la democrazia italiana (1943-1948)

In questo volume - qui presentato in una nuova edizione integralmente rivista - i due maggiori partiti del dopoguerra, Democrazia cristiana e Partito comunista, sono studiati in quanto centri di partecipazione e di educazione politica, luoghi di formazione di grandi passioni collettive, elementi capaci di dinamizzare una società civile ancora prevalentemente statica, disorientata dalla guerra e dalla fine dell'esperienza fascista. Il loro intenso sforzo propagandistico e l'impegno volto a radicarsi nella società attraverso organizzazioni a carattere economico, assistenziale, culturale, ricreativo, sportivo hanno contribuito alla costruzione di uno spazio politico nazionale e alla creazione, per la prima volta in Italia, di una democrazia a partecipazione di massa. Ma dall'analisi emerge anche come il ruolo svolto da comunisti e cattolici nei primi anni del loro operato abbia sostanzialmente ostacolato lo sviluppo di un'identità nazionale forte - anomalia di cui ancora oggi si misurano gli effetti.
Questo volume è stato pubblicato con il contributo dell'Università degli studi di Macerata

insegna Storia contemporanea nell'Università di Macerata. Ha pubblicato anche "La democrazia in Italia" (Sansoni, 1998) e con Donzelli "La seduzione totalitaria. Guerra, modernità, violenza politica" (2003), "Piccola storia della Grande Guerra" (2005), "Il nemico interno. Immagini, parole e simboli della lotta politica nell'Italia del Novecento" (2005).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815140371
DOI: 10.978.8815/140371

Pubblicazione a stampa: 2008
Isbn edizione a stampa: 9788815121493
Collana: Saggi
Pagine: 304

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