Vivere l'instabilità del lavoro

Sulla diffusione delle occupazioni atipiche si è molto dibattuto in Italia negli ultimi anni. Il processo di riforma del sistema di regolazione del mercato del lavoro, recentemente avviato, mira ad ampliare i margini di flessibilità nella gestione della forza lavoro da parte delle imprese, introducendo nuove forme contrattuali e sostituendone altre. Ma che ricadute hanno tali trasformazioni per gli individui? Quali sono le conseguenze dell'instabilità del lavoro e del reddito sulla vita delle persone? Questo studio, basato su interviste a collaboratori e lavoratori interinali, mostra i modi in cui essi affrontano i rischi derivanti dall'avere un impiego senza garanzie di stabilità nel tempo, come riescono a proteggersi dall'"esposizione al mercato", come vivono la propria situazione di occupati "a scadenza", come tentano di costruirsi un'identità professionale e sociale, adattandosi alle condizioni dettate dal mercato e nello stesso tempo contribuendo a determinarle. Diversamente da altri contributi pubblicati sul tema, il libro non intende offrire una valutazione univoca delle politiche di "flessibilizzazione", ma vuole mettere in luce l'ambivalenza e la complessità dei fenomeni oggi in atto nel mercato del lavoro.

è dottore di ricerca in Sociologia economica e assegnista presso il Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell'Università di Milano Bicocca. Ha curato con M. Magatti "Percorsi di lavoro flessibile" (Carocci, 2002).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815141668
DOI: 10.978.8815/141668

Pubblicazione a stampa: 2004
Isbn edizione a stampa: 9788815101631
Collana: Il Mulino/Ricerca
Pagine: 248

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